Yoko Ono & John Lennon: Dreaming Peace

A tutti gli amici del Museo Lapidarium…

vi invitiamo all’apertura della mostra di Yoko Ono & John Lennon Dreaming Peace che si terrà presso la Galleria Rigo Novigrad – Cittanova, il 5 luglio 2017, con l’inizio alle ore 21.

Dopo l’apertura:

21:30 – 23 // il parco del Museo Lapidarium: la notte della danza Power to the people

partecipano: Museo Lapidarium con i suoi dipendenti, Josip Radić & Goran Rubeša
la decorazione: Kućna radinost – Nerina Savian

Dresscode: power flower

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► Il catalogo della mostra Dreaming Peace: DREAMING PEACE_katalog_Galerija Rigo

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La visualizzazione del mondo attraverso le immagini

Il filosofo francese Alain Badiou diceva che il vero amore è quello che trionfa permanentemente, qualche volta anche difficilmente, sugli ostacoli impostigli dallo spazio, dal mondo e dal tempo. L’amore tra John Lennon e Yoko Ono ha trionfato sul tempo, è la storia di una coppia unica, rimasta immortalata nella struttura della comunicazione culturale. Affascinante, sentimentale, tragica e anche un po’ melanconica, questa storia si è inserita perfettamente nel concetto di quello che oggi chiamiamo la visualizzazione del mondo attraverso le immagini. Principalmente si tratta di fotografia, un’arte a cui è riuscito, secondo quanto detto scritto da Susan Sontag, a realizzare le grandiose minacce di prima di un secolo fa sulla conquista surreale della sensibilità moderna, mentre la maggior parte dei candidati con pedigree è stata espulsa dalla gara. In effetti, le fotografie possono essere incise nella memoria più profondamente delle immagini in movimento, per esempio, perché rappresentano un puro pezzo di tempo in cui il modo di guardare viene trasformato nell’esperienza.

L’esposizione Dreaming peace è una di queste esperienze in cui i media visivi riempiono i vuoti nelle nostre immagini mentali del presente e del passato. Ci raccontano la storia di un tempo passato che dura ancora, della battaglia appassionata di due grandi artisti che con il loro amore reciproco e l’opera artistica invitavano a dare l’occasione al mondo di diventare un luogo più bello e più pacifico. Tuttavia, la realtà presentata dall’immagine fotografica nasconde sempre più di quanto rivela. A differenza dell’attrazione della realtà, basata sempre sull’aspetto esterno di una cosa, secondo Susan Sontag la comprensione della realtà si basa su come la cosa funziona, su come si svolge nel tempo. È proprio questo che ci offre la storia come spiegazione nel tempo.

Neanche il filosofo francese Roland Barthes sapeva cosa fosse la fotografia stessa e nonostante la sua miracolosa espansione nel mondo contemporaneo, non era sicuro se esistesse ovvero se la fotografia possedesse lo “spirito” immanente solo ad essa. La fotografia stessa come oggetto per lui non rappresentava niente di “vivo”, ma rappresentava qualcosa che rendeva vivo l’oggetto e proprio quella l’ha chiamata avventura. La serie di opere esposte nella mostra Dreaming peace ci conduce in una forte avventura amorosa e artistica che anche nei giorni di oggi trionfa per tutto il mondo. Del resto, questo è uno dei modi in cui agisce l’arte e sta a noi, se seguiamo il pensiero di Barthes, scegliere che l’immagine, cioè l’aspetto esterno di una cosa, sarà subordinata al codice civilizzato delle illusioni perfette o affrontare nell’immagine la realtà che ancora dovrà essere capita.

// Alain Badiou Pohvala ljubavi, Susan Sontag O fotografiji, Roland Barthes Svijetla komora – bilješke o fotografiji //

– Dina Kamber