Petar Brajnović: IL PANE DAL CIELO PER TUTTI o l’archeologia del pane

Il Museo Lapidarium

è lieto di invitarvi all’inaugurazione della mostra

Petar Brajnović: Pane dal cielo per tutti o l’archeologia del pane

Inaugurazione con la presenza dell’artista e di Suzana Marjanić

Galleria Rigo, venerdì 14 luglio 2023, alle ore 21

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La mostra dedicata all’archeologia del pane o, come afferma il suo autore Petar Brajnović,
sulla purificazione del pane (azzimo) fa riferimento alle citazioni bibliche. Ci sono anche le
riflessioni su Ezechiele, in veste di performer dei performer che cuoceva il pane sugli
escrementi di bue e/o su quelli umani.

Petar Brajnović ha preso la forma di pane rettangolare dalla tradizione ebraica, ovvero il pane
che si trovava davanti al Signore, alla vista del Signore, ma che non veniva mangiato. L’artista
ha effettuato la cottura del pane nelle forme di alluminio esposte in mostra, recanti viti e
scritte NERONE, DRECK BREAD EZECHIELE, SURPLUS con riferimenti al pane militare,
di guerra dai tempi dell’esercito di romano di Nerone, attraverso la Rivoluzione americana
fino alle guerre moderne. Qui si trova anche il vaso bianco, la brocca recante l’iscrizione
recante il messaggio STAGE 1 KRUH S NEBA, KOSMOS (STAGE 1 PANE DAL CIELO,
COSMO), una sorta di palcoscenico sul quale si consuma questo pane. E cè anche l’ ARCA
DELL’ ALLEANZA sul guadagnare il pane nell’ approccio di Pietro alla religiosità attraverso
la bocca.

Per Petar Brajnović l’eredita artistica ed etica del padre, inerente la concettualizzazione del pane, occupa una posizione molto più rilevante di tutte le altre questioni. Il pane dal cielo per tutti rappresenta il desiderio del padre, il desiderio di Marčelo Brajnović (Villa di Rovigno, 1934 – 2021). Considerato uno dei rappresentanti del surrealismo visionario, nel lontano 1964 in un atto performativo Marčelo si proclamò Re dei pittori del cielo e della terra dando vita così al singolare Centro di pittura del cielo e della terra ubicato proprio sulla collina di Golo Brdo.

Petar, il membro più giovane della famiglia di artisti Brajnović, ha ripreso la missione del patriarca/in originale senior, ossia quella di suo Padre che si definiva e si sentiva profeta. Percio tutti i manufatti esibiti a questa mostra dedicata al pane non si possono separare dalla questa famiglia e dagli spazi a Gumila (Golo Brdo). Si tratta di edifici bianchi nei quali predomina la pietra bianca e la fantastica mole della torre. Gli spazi residenziali ed espositivi sono statti realizzati secondo il concetto avanguardista Vita = Arte nel sito conosciuto come Gumila (gomila, gromila – cumulo di pietra N.d.T).

In genere Petar Brajnović viene definito, come scrive Suzana Marjanić, imprevedibile, temperamentale, di carattere selvaggio, per usare un eufemismo, un artista in lotta contro la coscienza del pensiero monolitico, ovviamente di quello ristretto. Per gli storici dell’arte Petar è interessante per la sua sistematica e quotidiana negazione delle regole che, purtroppo, sono di tipo lo vogliamo – non lo vogliamo (più tendente al non lo vogliamo, ma ciononostante dobbiamo), necessaria per la costruzione di una carriera artistica. Nel mondo dell’arte, se volete raggiungere il successo ancora in vita, allora dovete attenervi ai ricettari. Pertanto, Petar vive a Kula lontano dalla centralità di paradisiaco-monolitica di Zagabria. Kula e l’area erbosa attorno ad essa assomigliano ad un frammento di qualche edificio mosso, post manieristico, di Gaudì in connubio con il Parco dei Mostri, con la Foresta sacra a Bomarzo.

Foto 4 Golo Brdo, 2022. Foto Vladimir Bugarin foto 8 vrč 2023 foto Đanino Božić

foto 11 škrinja zlato 2023 foto Đanino Božić

Petar Brajnović è nato a Pola nel 1972 dove ha frequentato la Scuola di arti applicate e del design. Ha proseguito gli studi presso l’Accademia Reale delle Belle Arti dell’Aja (Olanda) negli anni 1992 – 93. Si dedica attivamente alla creazione artistica dal 1985. È membro dell’Associazione degli Artisti Croati di Pola e di quella di Zagabria nonché della Colonia artistica di Rovigno. Ha esposto le proprie opere alle mostre individuali e a quelle collettive sia in Croazia che all’estero. Esegue performances, realizza filmati, sculture, installazioni, opere pittoriche e disegni e sperimenta con il suono. Vive e crea nella torre ubicata sulla collina di Gumila/Golo Brdo nelle vicinanze di Villa di Rovigno.

 

Curatrice: Jerica Ziherl

La mostra sarà aperta fino al 6 agosto 2023 e si può visitare dal martedì alla domenica dalle 19 alle 22.

Galleria Rigo, Strada Grande 5, 52466 Cittanova

tel: 052 726 582, e-mail: info@muzej-lapidarium.hr

www.muzej-lapidarium.hr

La realizzazione della mostra è stata resa possibile dalla Regione Istriana–Assessorato cultura e territorialità,  del Ministero della Cultura e dei Media della Repubblica di Croazia e dalla Città di Novigrad-Cittanova.