Ben Vautier

Galleria Rigo, Novigrad – Cittanova
Collecting: Ben Vautier
Apertura: 20 giugno 2019 alle ore 20
A cura di Francesca Zattoni, Jerica Ziherl
Design by: Đanino Božić
La mostra sarà aperta fino al 17 luglio 2019.

Alla Galleria Rigo si inaugura la mostra “Collecting: Ben Vautier” che parla della famiglia Zattoni e alla loro collezione di opere di Ben Vautier, il noto esponente Fluxus. La prima opera di Ben che entra a fare parte della collezione Zattoni è “Encore un année sans rien foutre” (1964). E in seguito a questo acquisto che gli Zattoni prendono contato con Ben Vautier, e si arriva ad un primo incontro, inizio di una lunga amicizia costellata da altri acquisti, attualmente circa 150 pezzi, e da una fitta corrispondenza via mail lunga oltre 2500 pagine. In occasione della mostra la corrispondenza di Ben è esposta in un unico poderoso volume “Newsletter”.
La mostra sviluppa appunto l’idea de Il limite dell’arte per cui, seguendo la tradizione duchampiana, Ben mette in discussione ogni confine riguardo a cosa si possa intendere per manufatto d’artista. In un gioco sempre più spericolato, dove quanto viene toccato dalla mano e dal suo segno-scrittura diviene arte, Ben ne rischia l’annullamento stesso del senso. La mostra costruita su questo tema nodale nel suo lavoro si compone di oltre settanta opere: tele, carte, oggetti, documentazioni, le introvabili edizioni originali della rivista “Tout”, manifesti, esemplari della rivista “Ben Dieu”, vinili dalla raccolta personale dell’artista, foto di performance di Ben e di occasioni di incontrovolumi etc. come testimonianza di un pensiero apparentemente privo di limiti che gioca sempre sull’azzardo.
In mostra alla Rigo, non sono solo le opere e gli immagini di un artista e di una collezione ma anche e soprattutto il racconto di un rapporto ancora vivo.

Ben Vautier nasce nel 1935 a Napoli. Dopo aver vissuto in diversi paesi, nel 1949 si trasferisce a Nizza. Nel 1954 apre il negozio di dischi usati “Magazin” che nel 1959 – anno in cui fonda anche la rivista “Ben Dieu” –, rinominandolo “Ben Doute de Tout Gallery”, trasforma in un luogo di incontro per coloro che desiderano esporre e indagare nuovi aspetti dell’arte contemporanea. Ispirato da Yves Klein, Marcel Duchamp e i Nouveaux Réalistes, Vautier sviluppa un personale stile distintivo con declinazioni dada. Partendo dai ready-made di Duchamp, giunge alla conclusione che è la firma dell’artista a rendere tale l’opera d’arte e così Ben arriva a firmare ogni cosa, comprese opere di altri artisti e il suo proprio corpo. Nel 1960 tiene la sua prima personale ‘rien et tout’ al “Laboratoire 32” al primo piano del suo negozio, spazio usato in seguito per esporre gli artisti di Fluxus e di altri movimenti contemporanei a esso correlati. Nel 1962 ha, infatti, conosciuto e iniziato a frequentare George Maciunas, fondatore del movimento Fluxus, di cui condivide filosofia e poetica che si identificano con ‘l’equazione arte uguale vita’. Diviene in breve, tra il 1962 e il 1970, parte attiva del movimento, partecipa ai Fluxus Festival nel mondo e alle performance pubbliche, sviluppando un ruolo importante nella diffusione delle idee dell’Arte radicale.

Il lavoro artistico di Ben tra gli anni sessanta e gli anni ottanta è senza limiti: vive quindici giorni nella vetrina della “Gallery One” di Londra, fonda il “Théâtre Total”, tiene performance come Public (in cui il suo gesto consiste nel fissare il pubblico), espone una portinaia alla “Galerie Zunini” di Parigi, si fa riprendere nell’atto di insultare gli spettatori, pubblica riviste, bollettini e libri d’artista, scrive interventi teorici, è attivo nel movimento della “Mail Art”, diventa mentore di una nuova tendenza pittorica, che chiama “Figuration libre”. Gli anni settanta e il decennio successivo lo vedono protagonista di innumerevoli mostre personali in gallerie pubbliche e private, non solo in Francia, ma anche in Germania, Svizzera, Italia e Stati Uniti. Durante gli anni novanta Ben lavora a diversi progetti, realizzando i “Totem”, e, dal 1991 “Oiseaux”, una serie dei assemblaggi. L’ininterrotto successo di Ben dagli anni novanta a oggi è confermato dalle molteplici cataloghi, esposizioni e retrospettive di tutto il mondo.

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Courtesy by F. Zattoni

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Courtesy by F. Zattoni

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Courtesy by F. Zattoni

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Courtesy by F. Zattoni

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Courtesy by F. Zattoni

Apertura, fotogallery:

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A cura di Jerica Ziherl e Francesca Zattoni, photo by Đanino Božić

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Photo by Đanino Božić

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Photo by Đanino Božić

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Photo by Đanino Božić

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Photo by Đanino Božić

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La mostra è realizzata con i sostegni dal Ministero Cultura della Republica Croazia e Città di Cittanova.
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